quaresima

Sorelle e fratelli amati nel Signore,

eccoci a metà cammino, la strada alle nostre spalle ormai e tanta; ma che ne abbiamo fatto del proposito di cambiare vita conformando la nostra vita a Gesù Cristo? Sono convinto che non ce ne siamo dimenticati e che quest’impegno sta diventando l’assillo quotidiano nelle nostre scelte e nella disposizione del nostro cuore. Bene, il Signore è contento!

Questa domenica ci troviamo sul muretto di un pozzo che era stato costruito da Giacobbe; questo luogo è simbolo delle faccende quotidiane che gli uomini svolgono assiduamente ed in quel luogo Dio visita la vita di una donna e quindi la nostra; ricordo a me e a voi che Azione Cattolica significa vivere il Vangelo nella quotidianità!

Gesù, il Dio Vivente, si presenta bisognoso dell’uomo (è forestiero, un israelita nemico dei samaritani, ha sete e non ha un mestolo) e nel suo bisogno incontra una donna che non ha certo una buona nomea (al tempo di Gesù parlare cosi liberamente con una donna non era consono). Quest’incontro diventerà decisivo per la donna che in Gesù riconosce la vera vita e l’acqua che disseta per l’eternità.

Il Signore viene incontro a noi e non nella maniera in cui ce lo immaginiamo e mentre ci guarda ci permette di fare luce nella nostra vita, non ha paura di confondersi con i peccatori ma senza compiacerci nei nostri errori ci aiuta a comprendere quanto siamo importanti ai suoi occhi. Un incontro che  diventa luce, che ci fa scoprire che è Lui e la Sua Vita la nostra vera felicità.

A noi tocca la disponibilità, la donna porge il mestolo noi dobbiamo disporci a lasciarci cambiare dalla Sua Parola e questo ci liberà dalle nostre fatiche, dalle nostre debolezze e dalle nostre fragilità

Il segno Battesimale di riferimento di questa domenica naturalmente è l’Acqua santificata dallo Spirito Santo che ci rende nuove creature, figli prediletti del Padre che in Gesù, ogni istante, ci rende nuovi.

Facciamo entrare lo Spirito e scopriremo la bellezza della vita; facciamo entrare lo Spirito e le ombre diventeranno luce sfolgorante.

Buona e santa domenica.

Don Ferdinando Fodaro