“Ormai è tempo di stringerci tutti fraternamente la mano, per procedere nell’immenso lavoro che ci attende in tutti i campi della vita sociale e nazionale. Rifare le coscienze, sgomberare le macerie morali da tanti cuori traviati, trovare finalmente la vera carità che ci faccia sentire fratelli gli uni con gli altri, che sappia indicare ai ricchi la strada per andare incontro ai poveri, per difendere, con onestà, la libertà, la democrazia,la civiltà cristiana”. Queste le parole, tra le tante, di una vita impegnata a servizio di Dio e degli uomini, di uno straordinario testimone della fede cattolica del Novecento: Alberto Marvelli.

Il settore Adulti di Azione Cattolica della nostra Diocesi ha incentrato sulla sua figura di beato, tra i numerosi santi dell’associazione, e sulla sua eredità valoriale ed ispirativa ai più elevati principi morali e al concreto impegno politico e sociale, la giornata di spiritualità, trascorsa domenica 6 Aprile, presso il  santuario mariano di Torre di Ruggero.

L’intera giornata è stata  un viaggio  a ritroso nella sua storia personale di figlio, di fratello,di studente,  d’innamorato, ma soprattutto di cristiano contemplativo, ma concretamente calato nella realtà del suo tempo, in qualunque “missione” Dio volesse orientarlo: da quella di laico di Azione Cattolica, a quella di animatore salesiano, a quella d’ingegnere e assessore della sua Rimini, dilaniata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Attraverso le parole introduttive della moderatrice Jolanda Tassone, del vicario generale, monsignor Raffaele Facciolo, dell’assistente unitario don Leo Greco e del presidente diocesano Francesco Chiellino, e quelle di Silvia Sanchini, sua concittadina e profonda conoscitrice della sua figura, la mattina è stata scandita dall’analisi profonda e palpabile della laicità santa di Alberto, come lei ama chiamarlo, la cui presenza, di uomo straordinariamente qualunque, è giunta in mezzo a noi al ritmo veloce delle sue pedalate, che egli, instancabile ciclista di Cristo, macinava quotidianamente per raggiungere e soddisfare i bisogni di chi l’attendeva nelle più diverse necessità. L’assemblea, composta dagli iscritti all’associazione, provenienti dalle diverse realtà parrocchiali della nostra diocesi, ha interagito con numerosi interventi, alla fine dei lavori della mattinata, per comprendere sempre meglio la figura del Beato e calare la profondità del suo messaggio nella vita e nell’impegno della nostra vocazione laicale e, auguriamocelo, anche per diffondere il suo profumo di santità nella nostra realtà territoriale.

Nel pomeriggio, le  pagine del suo diario spirituale sono state il filo conduttore dell’adorazione eucaristica, presieduta dal vicario e animata da don Ferdinando Fodaro, assistente del settore adulti di A.C. nello splendido santuario della Madonna delle Grazie( della cui affettuosa accoglienza ringraziamo il Rettore, don Maurizio Aloise), nel quale, durante la preghiera e le confessioni, si è inserita la preziosa testimonianza di una giovane mamma di Vallefiorita,  la quale ha voluto lodare il Signore per la grazia della serenità con cui sta affrontando il dramma della propria malattia e Santa Giovanna Beretta Molla, altra splendida testimone di santità laicale di Azione Cattolica, perché durante la propria gravidanza ha dovuto affrontare un difficile intervento chirurgico che è andato a buon fine, proprio grazie al suo aiuto, invocato dalle numerose preghiere della sua comunità parrocchiale. Tali parole hanno toccato il cuore di tutti, accompagnandoci nei nostri percorsi di ritorno, ricordandoci la presenza ancora viva e tangibile dei nostri fratelli più grandi nella fede, nella storia e tra gli uomini del nostro tempo.

Maria Antonia Lamanna