foto di Ste 71 – Peccioli’s Garbage – CC BY NC SA 2.0 

foto di Ste 71 || CC BY-NC-SA 2.0

In questi giorni, nel territorio diocesano, stiamo vivendo momenti di forte tensione sociale legati alla discarica che dovrebbe sorgere nel territorio del Comune di San Floro su una proprietà del Comune di Borgia.

Come primaria Associazione del laicato cattolico diocesano ci sentiamo in perfetta sintonia con quanto recentemente dichiarato dal nostro Arcivescovo Mons. Bertolone in merito al rischio che la discarica può rappresentare per un intero territorio in cui c’è bisogno di promuovere la cultura della vita e non della morte. Ci sentiamo pertanto in dovere di richiamare tutti i cristiani ad essere portatori di un messaggio di pace e di speranza attraverso un impegno sociale e civile che possa evitare in futuro il generarsi  di situazioni simili a quella che stiamo vivendo per la “discarica Battaglina”.

Educarci ed educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra è compito  di tutti e in particolare del cristiano che deve contribuire in prima persona a non essere causa delle ferite della terra. Dobbiamo educarci ed educare ad una alleanza tra l’uomo e tutto ciò che sta intorno a noi “IL CREATO”.

Dobbiamo saper essere tutti “CUSTODI DELLA TERRA” e vivere il territorio come un bene comune da tutelare, salvaguardare e promuovere per le sue ricchezze naturali (frutto della creazione di Dio)      ma anche per le sue ricchezze artistiche e culturali che l’uomo, ispirato da Dio, ha saputo darci nel corso del tempo e della storia.

Al riguardo vogliamo sottolineare che è veramente un assurdo pensare ad una grande discarica di rifiuti, peraltro altamente tossici, in un territorio  in cui cielo e terra sono costantemente baciati dal sole, cultura storia e arte trovano sintesi perfetta proprio nel territorio del comune di Borgia nello splendido parco Archeologico di Scolacium ancora tutto da scoprire e valorizzare.

Pensare ad una pastorale, nella Chiesa, che promuova una specifica alleanza tra l’uomo e la  creazione  riteniamo non sia superfluo ma sia condizione essenziale per rafforzare in ogni credente il rispetto per tutto ciò che è opera di Dio.

Nel ringraziare l’Arcivescovo Mons. Bertolone per la sollecitazione pastorale e sociale che ha fatto in occasione della difficile situazione che si è creata con la discarica “Battaglina”, Il laicato cattolico deve sapersi fare carico di un impegno civile divenendo anche autorevole interlocutore nell’ambito delle istituzioni locali circa le scelte politiche da assumere nell’interesse del bene comune divenendo così quel seme di vita buona del Vangelo di cui parlano i nostri Vescovi.

Compito del laicato cattolico non è solo quello di accogliere e custodire il creato ma anche quello di avere l’autorevolezza e il coraggio di denunciare ciò che viola la sacralità della vita.

Il prezzo che l’area centro della Calabria sta pagando in materia di discariche è già altissimo: tre grossi centri di raccolta rifiuti come quelli di Lamezia Terme, Pianopoli ed Alli a breve saranno affiancati anche da una quarta discarica finanziata dalla Regione Calabria alla città di Catanzaro. Se malauguratamente dovesse realizzarsi anche la quinta mega discarica di Borgia, per rifiuti altamente tossici, si tratterebbe di una vera e propria overdose che porterebbe l’intera area centro della Calabria ad un inevitabile collasso che già oggi rischia.

Sollecitare la politica ad un’azione che riequilibri la distribuzione dei rifiuti sul territorio regionale e nazionale è indispensabile ma non è sufficiente.  E’ necessario anche far nascere e crescere una coscienza civile ed una cultura popolare che miri a razionalizzare l’uso di prodotti inquinanti in modo da non fornire alibi quasi credibili a speculatori senza scrupoli.

Solo attraverso questi percorsi formativi e virtuosi ispirati al Vangelo possiamo sperare di far crescere una generazione nuova capace di vincere le forze del male che quotidianamente e in maniera occulta tentano di rompere quell’alleanza tra l’uomo e il creato che dobbiamo preservare, custodire e diffondere attraverso la testimonianza cristiana.

Francesco Chiellino – Presidente diocesano di Azione Cattolica