Lungo la strada che ognuno di noi percorre avverte forte il senso della stanchezza, della calura e della sete. Durante il tragitto tante sono le oasi che ci offrono occasioni di riposo, ma non tutte sono vere; tante sono le fontane per rinfrescarci, ma non tutte offrono acqua pulita e limpida; tanti gli alberi sotto cui ripararci dal sole, ma non tutti fanno veramente ombra.
Abbiamo tutti sete di comprensione, di fraternità e di accoglienza ma ci sentiamo sempre più insoddisfatti, soli e sfiduciati; cerchiamo la giustizia, la libertà e il rispetto ma avvertiamo quanto, nel mondo che ci circonda e nelle relazioni che viviamo, siamo fragili, sotto la legge dell’egoismo e dell’individualismo.
La nostra strada, allora, oltre ad essere contraddistinta dalla fatica, genera dentro di noi insoddisfazione e disorientamento. Siamo in cerca della verità, del senso con cui interpretare la nostra vita e le nostre relazioni, stiamo cercando l’energia giusta per affrontare la fatica senza perdere la gioia del cammino.
Gesù Cristo è il segno dell’Amore del Padre che va in cerca dell’uomo; lo rintraccia nella sua vita quotidiana, intercetta la sua fatica e i suoi bisogni, gli offre l’immensa ricchezza della Verità, della Misericordia e della Grazia che spetta ad ogni figlio. Non importa quanto sia scandaloso il nostro peccato; quanto profonda sia la distanza tra noi e il cielo causata dalle nostre sofferenze, dal nostro dolore e dalla nostra fragilità; a Lui interessa la nostra dignità e il nostro futuro; scrive con noi una storia fatta di fiducia e di nuove opportunità.
L’incontro col Signore è ciò che determina un nuovo percorso colmo di senso per la nostra vita: il cammino di fede! Conoscere Gesù è l’inizio della vita nuova, la vita dei figli di Dio; si svela così la nostra sete di relazioni autentiche che poi è segno della nostra sete d’amore puro ed autentico. L’incontro con Cristo ci stupisce e ci fa comprendere di cosa abbiamo veramente bisogno e ci rende apostoli della misericordia verso i fratelli.
È il Padre di Gesù Cristo l’acqua che disseta la nostra sete di Verità; è il Suo sguardo benevolo che ci offre un’oasi di Misericordia, in cui vivere autenticamente i nostri desideri profondi e le nostre relazioni; è il Suo Volto che infonde la speranza, il coraggio e la forza della Grazia per continuare il cammino nonostante le difficoltà.
La nostra insoddisfazione e il nostro disorientamento ci avvertono che ancora non ci siamo lasciati incontrare dal Signore e amare da Lui. Il dialogo di Gesù al pozzo con la samaritana ci fa comprendere che la preoccupazione di Dio è farci conoscere il Suo Amore per ciascuno di noi. Un amore unico, che dona alla nostra dignità un valore irripetibile, che svela progressivamente al nostro cuore l’immensità e la grandezza dell’essere figli del Padre nel Figlio amato, Cristo Gesù; destinatari, perciò, di tutti i beni divini preparati in Cristo per noi fin dall’inizio della creazione.
La conversione autentica a cui siamo invitati è quella che ci permette di cogliere la grandezza del dono di Dio per noi, che in Cristo crocefisso, con generosità e senza misura, è riversato nei nostri cuori. L’autenticità della nostra fede non sta nel fare o dare qualcosa noi a Dio ma la nostra fede si misura dalla nostra capacità di aprirci al Suo amore e di condividerlo con i fratelli.