Domenica 28 aprile si è svolto, presso la struttura di Santa Maria della Roccella (loc. Roccelletta di Borgia) l’annuale raduno che il Settore Giovani dell’Azione Cattolica diocesana dedica ai ragazzi giovanissimi (dai 14 ai 18 anni) dal titolo “A…C…Credo”. In continuità con le esperienze già vissute negli anni precedenti, si è deciso di invitare all’incontro anche i giovani (fascia 18/30 anni), in modo che la loro presenza potesse essere testimonianza viva ai giovanissimi, nonché fonte di arricchimento personale e soprattutto spirituale. “Con grande gioia oggi, a 50 anni dall’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, diamo inizio all’Anno della fede. […] L’Anno della fede che oggi inauguriamo è legato coerentemente a tutto il cammino della Chiesa negli ultimi 50 anni: dal Concilio, attraverso il Magistero del Servo di Dio Paolo VI, il quale indisse un «Anno della fede» nel 1967, fino al Grande Giubileo del 2000, con il quale il Beato Giovanni Paolo II ha riproposto all’intera umanità Gesù Cristo quale unico Salvatore, ieri, oggi e sempre. […] Gesù è il centro della fede cristiana. Il cristiano crede in Dio mediante Gesù Cristo, che ne ha rivelato il volto. Egli è il compimento delle Scritture e il loro interprete definitivo. Gesù Cristo non è soltanto oggetto della fede, ma, come dice la Lettera agli Ebrei, è «colui che dà origine alla fede e la porta a compimento» (12,2).” (Santa Messa per l’apertura dell’anno della Fede, Omelia del Santo Padre Benedetto XVI). In accordo con quanto quest’anno la Chiesa sta vivendo, abbiamo deciso di strutturare il Raduno incentrandolo sul tema della fede, dando la possibilità ai ragazzi di riflettere sul loro cammino personale, partendo dal Simbolo niceno-costantinopolitano. Ogni Parrocchia, al momento dell’accoglienza, ha ricevuto una gift bag contenente il materiale della giornata, tra cui “Traditio Fidei”, il catechismo curato da S.E. Vincenzo Bertolone. Le attività si sono aperte con un’analisi di Don Ivan Rauti (assistente Settore Giovani) sul Credo che, ogni domenica, professiamo durante la Santa Messa. Contestualmente, i ragazzi hanno avuto modo di esternare i dubbi e le curiosità che sono scaturite da una riflessione più attenta di ciò che, forse in maniera automatica, fa parte di quel bagaglio che viene “riempito” da piccoli durante il catechismo. Nel pomeriggio, a seguito della Santa Messa e di un momento di condivisione e socialità, è stato dato spazio ai ragazzi di confrontarsi su una versione personalizzata di “credo”, tratta dal film di Luciano Ligabue “RadioFreccia”: il protagonista, un ragazzo con particolari difficoltà, durante una trasmissione radiofonica, elenca le cose in cui crede. Successivamente, all’interno dei gruppi, ogni ragazzo si è preso del tempo per paragonare i due differenti brani e riscrivere un credo personale da cui, poi, hanno tratto la frase che meglio li rappresentava.

Alla fine della giornata, tutte le frasi sono state messe insieme a formare il “nostro” credo:

Ti voglio bene per come sei.

Credo in due occhi che ti guardano, perché è l’unico posto dove incontrare il vero volto di Cristo. Credo nel dono della Vita perché è la possibilità che mi è stata data per essere me, per essere autentica, per dare il mio contributo, per mettere in gioco me stessa. Pretendo il meglio di te. Credo in Ghandi perché è riuscito a vincere una guerra con le parole. Credo che per fidarsi di qualcuno bisogna aprire il proprio cuore. Credo nell’Amore in tutte le sue sfaccettature. Credo in me e in Dio. Credo che ognuno di noi dovrebbe essere felice perché sarebbe brutta una vita circondata da tristezza. Credo che nonostante tutti gli sbagli commessi non sia mai troppo tardi per imparare a voler bene o a spendere una parola carina verso gli altri. Credo che continuare a sperare e a lottare quando tutto intorno invita a fare il contrario, non sia da ingenui, ma da uomini veri. Credo nelle mie amiche e nei miei genitori. Credo davvero nel mio futuro, nonostante sia un po’ difficile crederci oggi! Credo che per vivere pienamente bisogna credere in qualcosa, ma credo che ancora io non ho capito quel qualcosa cos’è. Credo nella Vita, non bisogna mai arrendersi. Credo nella mia Vita piena di gioia e di sofferenza ma soprattutto credo nelle presenza di Dio. Credo nei sentimenti che a volte sono più grandi di noi. Credo che il sorriso giusto ti cambia la giornata. Credo che tutto quello che oggi semino domani raccoglierò. Credo che l’Amore sia l’unica risposta. Credo nella famiglia. Essa è un appoggio indispensabile per noi, per aiutarci a crescere felici ed educati nella fede. Credo nella vera amicizia. Credo che ogni giorno che passa riuscirò a fare sempre del mio meglio. Credo in Dio perché mi ha donato la vita… Se mi trovo qui è grazie a Lui!!! Credo nella forza dell’amore. Credo che, vada come vada, sono sempre grata a Dio. Credo nel domani, nelle nuove possibilità, nel bicchiere mezzo pieno, nella vita che ti sorride sempre… anche se tu non lo fai più. Credo nell’amicizia vera a nei momenti che si passano con loro anche si combinano stupidaggini. Credo nelle persone che ho conosciuto e in Dio. Credo nello sguardo innamorato di due persone che si cercano. Credo ai sacrifici delle persone che lottano per un sogno o semplicemente per trovare se stesse (si, ci credo!). Credo in Dio come Amore, colui che mi ha dato un grande regalo, la vita, lo stare con gli altri, la famiglia, il bene che mi possono dare e ricevere, la felicità di rivederLo nel sorriso degli altri.

Equipe Giovani diocesana